Malasanità

Assistenza ai pazienti vittime di malasanità in Toscana

Mauro Bilancetti & Partners è tra le realtà legali più qualificate della Toscana in materia di malasanità: gli avvocati che operano in MB&P vantano una formazione specialistica in tale delicato settore, grazie alla quale sono in grado di analizzare, fin dalle fasi preliminari, ogni profilo di colpa dovuta a malasanità, sottoponendo la documentazione fornita dai clienti a consulenti medici legali di fiducia ed esperti per ogni singola branca medica.

Il team di avvocati

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Azioni legali attentamente ponderate

Di fronte a un caso di malasanità, gli avvocati di Mauro Bilancetti & Partners procedono a una dettagliata analisi al duplice scopo di individuare la migliore strategia a tutela del paziente – stragiudiziale o giudiziale – e di fornire una prima quantificazione indicativa dei danni in base alle tabelle vigenti.

Per accertare la fondatezza del caso lo studio si avvale di medici legali di comprovata esperienza, e successivamente, all'esito positivo degli accertamenti, invia una lettera di messa in mora alla struttura pubblica o privata o al singolo operatore sanitario, chiedendo che venga aperta una trattativa stragiudiziale che può concludersi con un accordo risarcitorio.

Risarcimento danni

Casistica dei più frequenti errori medico-sanitari

Nel corso degli anni Mauro Bilancetti & Partners ha seguito con successo diversi casi di malasanità, assistendo clienti in Toscana e non solo. Questi sono alcuni degli episodi di responsabilità medico-sanitaria più frequentemente accertati:

diagnosi o terapia errata, in assenza dei necessari riscontri anamnestici o accertamenti strumentali e specialistici;
intervento chirurgico errato;
prescrizione o somministrazione di farmaci non appropriati o con dosaggio inadeguato;
infezioni nosocomiali contratte dal personale sanitario e assistenziale o da degenti in strutture sanitarie;
errata diagnosi prenatale;
errore in sala parto e gravi danni al neonato;
ritardata diagnosi di un tumore;
complicanze post-anestesiologiche dovute a posizionamento incongruo o non protetto o comunque a condotta imperita;
disorganizzazione della struttura sanitaria (danni causati da attesa troppo lunga in Pronto Soccorso, omesso invio del paziente in struttura più adeguata al suo caso, omessa effettuazione di esami per mancanza di strumenti appropriati, omessa manutenzione della strumentazione impiegata, omessa vigilanza del paziente sotto il profilo sanitario e della sicurezza, carente assistenza post-operatoria);
intervento di chirurgia estetica non risolutivo oppure con danni al paziente;
responsabilità dell’odontoiatra (inadeguatezza dell'intervento perché non risolutivo, rottura di dente sano, traumatismi maxillofacciali);
dimenticanza di garze, tamponi o altro materiale a seguito di intervento chirurgico;
recisione di un nervo oppure di un’arteria nel corso di intervento chirurgico;
omissione o carenza di consenso informato in ordine alle possibili complicanze dei trattamenti sanitari e al rapporto rischio/beneficio degli stessi.